Un posto sicuro by Cristina Alger

autore:Cristina Alger [Alger, Cristina]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EDIZIONI PIEMME
pubblicato: 2022-03-04T12:00:00+00:00

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A Riverhead, Long Island si biforca. Il fiume Peconic si allarga tra i due bracci di terra. Il North Fork è un territorio principalmente agricolo. Distese di vigneti e coltivazioni di mirtilli, zinnie, lavanda costeggiano la baia. Le cittadine sono piccole, con un’unica via principale, ci si accorge appena di attraversarle. Il cielo è una distesa ampia e le strade sono tranquille. Non è insolito vedere cavalli e mucche al pascolo, a pochi metri dalla superstrada. I fienili sono ordinari e un po’ cadenti, con la vernice scrostata e le assi traballanti come i denti di un vecchio, niente a che vedere con quelli impeccabilmente restaurati che si trovano a Sagaponack e a Bridgehampton. Nessuno si cura di sistemarli, eppure li trovo bellissimi. A mano a mano che vanno in rovina, diventano parte del paesaggio, a memoria di un tempo in cui la contea non era solo un parco giochi estivo per ricconi.

Subito dopo Riverhead si trova Aquebogue, un paesino famoso per i suoi vigneti e le aziende agricole aperte al pubblico, e per poco altro. Una delle aziende più conosciute è la Harald Farms Nursery. In autunno allestisce uno spazio per la vendita dei propri prodotti, con mele, pannocchie, zucche, cetrioli e pomodori che vengono raccolti all’interno di casse di legno con il logo della Harald Farms. Le casse sono disposte in maniera ornamentale e i banchi addobbati a seconda del periodo. Ora che siamo alla fine di settembre, ci sono spaventapasseri ovunque. Mele candite e marmellate impacchettate nel cellophane vengono vendute a prezzi esorbitanti. Non mancano le attività per i bambini: nel weekend organizzano dei giri sui carri e viene allestito un labirinto nei campi di granturco sul retro dell’azienda, nonché un piccolo ruscello artificiale in cui i marmocchi possono andare a setacciare, come cercatori d’oro, fossili e gemme pre-acquistati.

È uno di quei posti che attraggono turisti del weekend dal South Fork, nonché altri giornalieri dalla città. I terreni della Harald Farms Nursery sono enormi, pittoreschi e vantaggiosamente situati lungo la 495, l’arteria principale dell’isola. Dietro al bancone principale c’è una donna con i capelli bianchi che indossa un grembiule a quadri e una targhetta buffa a forma di mela su cui c’è scritto NANETTE. Nell’aria si sente il profumo delle ciambelle e dietro di lei c’è un frigorifero pieno di formaggi costosi e una selezione di vini locali delle aziende vicine.

A causa della pioggia, gli stand sono praticamente vuoti. È l’imbrunire e la gente se ne sta andando a casa, in previsione del temporale. Un uomo con un grembiule sta riportando al coperto casse di prodotti, mentre un altro abbassa i tendoni. Una folata di vento si abbatte su di me, strappandomi un brivido di freddo. Vorrei tanto avere addosso degli stivali di gomma e un impermeabile, invece di un gilè e delle scarpe da tennis.

Il vento strappa lo striscione appeso alle travi. C’è scritto FESTA D’AUTUNNO, HARALD FARMS, 1° OTTOBRE. La donna dietro al bancone lancia un gridolino quando lo striscione si affloscia a terra.

Lee e Dorsey si affrettano ad aiutarla, mentre a me suona il telefono.

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